Da tempo i ricercatori hanno verificato che chi mangia abitualmente pesce (almeno tre volte alla settimana) rischia l'infarto in misura molto minore rispetto a chi lo consuma saltuariamente.
Questo succede perchè nel grasso dei pesci, e soprattutto dei pesci azzurri, sono presente alcune sostanze in grado di ridurre le contrazioni delle arterie e migliorare la fluidità del sangue.
L'organismo umano non è capace di produrre da solo queste sostanze (chiamate acidi grassi polinsaturi), e quindi ha bisogno di assumerle attraverso l'alimentazione. Un etto di pesce azzurro contiene da tre a dieci grammi di grassi, mentre un etto di pesce bianco ne contiene in media un grammo.
Inoltre, i pesci azzurri contengono considerevoli quantità di minerali e di oligoelementi, come il ferro, il calcio, lo zinco e lo iodio. Buona è anche la percentuale di vitamine del gruppo B e, tra queste, soprattutto della B3 o PP. Le prime sono necessarie alla crescita, proteggono la pelle e il sistema nervoso; la seconda aiuta l'organismo a trasformare in energia gli alimenti.
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