mercoledì 31 agosto 2011

Il piacere della pasta fatta in casa

Avete già provato a fare la pasta in casa? Seguite le mie istruzioni: sarete stupite della facilità dell'impresa!

                                          PASTA ALL'UOVO FATTA IN CASA
Ingredienti:
400 g di farina bianca
4 uova di media grandezza
2 cucchiai di olio
1/2 cucchiaino di sale

Lavorazione:
formate con la farina una fontana sulla superficie di lavoro, nella quale metterete le uova, l'olio e il sale. Impastate il tutto fino ad ottenere un impasto liscio. Mettete la pasta in un foglio di pellicola trasparente e fatela riposare per circa 1 ora. Rimpastatela un'altra volta e suddividetela in piccole porzioni più maneggevoli da lavorare; copritele con uno strofinaccio da cucina, evitando così di farle seccare. Fate passare le singole porzioni nella macchina per fare la pasta posizionata sul livello più grosso e poi gradualmente cambiare di livello fino a raggiungere quello più basso; badate di piegare la pasta sempre a metà e se è necessario cospargetela con della farina. Una volta ottenuta una superficie della pasta ben liscia e uniforme potete  tagliarla creando le forme più diverse di pasta.

                                            
GIOCANDO CON LE FORME
Potrete realizzare a piacimento spaghetti, lasagne, fettuccine o farfalle, in breve la forma che più vi piace. Gli spaghetti e le fettuccine si possono tagliare con la macchina; le lasagne vengono tagliate con il coltello nella grandezza desiderata  dopo che la pasta è stata passata per un'ultima volta nella macchina. Per fare le farfalle disponete le strisce di pasta su una spianatoia infarinata e tagliatele con una rotellina per pasta in rettangolini di circa cm 3 che verranno leggermente schiacciati al centro.


ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Volete creare della pasta fantasiosa che si discosti da quelle consuete? La pasta si lascia tingere a piacere. Potete pressare 150 g di spinaci o 75 g di prezzemolo e mescolare il succo ricavato alle uova: avrete così della pasta verde! Per una versione  "in giallo" aggiungete alla pasta una presa di zafferano. E come fare per ottenere della pasta rossa? Ci sono due possibilità: o cucinate e fate una purea di una rapa rossa da aggiunere alla pasta oppure vi incorporate un pò di concentrato di pomodoro.

Se avete deciso di colorare la pasta dovete fare attenzione che questa rimanga bella liscia. Se ad esempio, in seguito all'aggiunta del succo di spinaci, dovesse diventare troppo molle vi consiglio di tralasciare un uovo oppure di mettere solo il tuorlo. Se vi accorgete che la pasta  è troppo molle solo mentre la lavorate, allora aggiungete un pò di farina. Se invece la pasta sarà troppo secca incorporatevi alcune gocce di olio o di acqua.


LA GIUSTA COTTURA
Gli intenditori di pasta mangiano solo la pasta fresca e, attenzione, cotta al dente. Innanzitutto è importante cuocerla in abbondante acqua salata. Per ogni 100 g di pasta andrebbe calcolato 1 litro di acqua salata. L'acqua va portata  ad ebollizione prima di buttare la pasta e deve continuare a bollire per tutto il tempo della cottura. La pasta fresca richiede circa 2-3 minuti di cottura; quella confezionata circa 8-10 minuti. Quando la pasta è pronta va tolta immediatamente dal fuoco e scolata. Va sgocciolata per bene e non va passata sotto il getto dell'acqua fredda: rischia infatti di raffreddarsi  e di diventare collosa.


COME CONSERVARE LA PASTA
La pasta fatta in casa si conserva senza difficoltà, a condizione però che venga fatta seccare in modo adeguato. Le lasagne, le tagliatelle e le farfalle vengono disposte su uno strofinaccio da cucina pulito; disponete le tagliatelle sullo strofinaccio formando dei piccoli nidi. Dopo due giorni la pasta sarà secca e potrete riporla in una scatola, anche di cartone. Si conserverà per circa 3 mesi.


martedì 30 agosto 2011

Salse: che passione!

Chi se ne intende lo sa: spetta al condimento il compito di completare ed arricchire il gusto delle forme di pasta più svariate.
  
                                       GIOCANDO A MESCOLARE LE ERBE 
1) Una combinazione vincente potrebbe essere: peperoncini piccanti, basilico, capperi.
2) Due elementi che si coniugano a meraviglia: porro e maggiorana.
3) un mix particolare: spugnole, cipolle e issopo.
4) Una combinazione a dir poco geniale: gallinacci appena colti e l'aroma inconfondibile dell'origano.
5) L'ideale per il salmone: aneto e limone.
6) Un terzetto prelibato: scalogni, champignons e prezzemolo.

venerdì 26 agosto 2011

Pesce azzurro - un amico per il cuore

Da tempo i ricercatori hanno verificato che chi mangia abitualmente pesce (almeno tre volte alla settimana) rischia l'infarto in misura molto minore rispetto a chi lo consuma saltuariamente. 
Questo succede perchè nel grasso dei pesci, e soprattutto dei pesci azzurri, sono presente alcune sostanze in grado di ridurre le contrazioni delle arterie e migliorare la fluidità del sangue.
L'organismo umano non è capace di produrre da solo queste sostanze (chiamate acidi grassi polinsaturi), e quindi ha bisogno di assumerle attraverso l'alimentazione. Un etto di pesce azzurro contiene da tre a dieci grammi di grassi, mentre un etto di pesce bianco ne contiene in media un grammo.
Inoltre, i pesci azzurri contengono considerevoli quantità di minerali e di oligoelementi, come il ferro, il calcio, lo zinco e lo iodio. Buona è anche la percentuale di vitamine del gruppo B e, tra queste, soprattutto della B3 o PP. Le prime sono necessarie alla crescita, proteggono la pelle e il sistema nervoso; la seconda aiuta l'organismo a trasformare in energia gli alimenti.


giovedì 25 agosto 2011

Involtini dorati

Ingredienti per 4 persone
8 fette di fesa di vitello
panna per cucinare
prezzemolo
un limone
2 uova
pane grattato
sale, pepe, olio
Mettete la panna in una terrina, unitevi un ciuffo di prezzemolo tritato finemente, una presa di sale, un cucchiaio di succo di limone e una manciata di pepe. Mescolare il tutto insieme; posate le fette di fesa su un tagliere, mettete nel mezzo una parte del composto e ripiegatevi sopra i lembi laterali, poi quello inferiore e superiore, formando così un fagottino che presserete bene per evitare che si apra. Preparateli tutti allo stesso modo, poi passateli nelle uova sbattute salate, nel pane grattato e friggeteli.

sabato 20 agosto 2011

Tagliatelle in crosta

Ingredienti per 4 persone
Una confezione di sfoglia surgelata
500 g di tagliatelle verdi
una cipolla
250 g di salsiccia
2 uova
mezzo litro circa di latte
2 cucchiai di farina
burro
400 g di pelati
grana grattugiato
sale, pepe
Fate scongelare la pasta sfoglia a temperatura ambiente. Nel frattempo tritate la cipolla e fatela rosolare con 40 g di burro, fino a che sarà imbiondita; unite quindi la salsiccia spellata e sminuzzata e lasciate che prenda colore, poi aggiungete i pomodori prima frullati, salate, pepate e fate cuocere il sugo per circa 30 minuti a fuoco basso. In un'altra casseruola, fate sciogliere 40 g di burro, stemperatevi la farina e diluite piano con il latte caldo, cuocendo la salsa per 10 minuti, sempre mescolando. Insaporite questa besciamella alla fine con sale e pepe. Levatela dal fuoco e unitevi un tuorlo, una manciata di grana e il sugo preparato. Nel frattempo avrete fatto cuocere le tagliatelle molto al dente: scolatele e conditele con 40 g di burro, 3-4 cucchiai di grana e la salsa preparata mescolando bene. Stendete la pasta scongelata in una sfoglia medio-sottile (tenendone da parte un pochino per la decorazione) e disponetevi sopra la tagliatelle condite. Avvolgete la pasta formando un rotolo che decorerete a piacere con la sfoglia tenuta da parte e che spennellerete con il secondo uovo frullato. Con molta cautela trasferitelo in una teglia imburrata e cuocetelo in forno a 180° per 35-40 minuti. Servitelo a fette.

mercoledì 17 agosto 2011

A proposito di bresaola - Un salume adatto per le diete

Il successo di questo alimento è dovuto soprattutto alle sue particolari caratteristiche dietetiche: la bresaola è una carne magra, ricca di proteine e povera di calorie. Un etto di questo salume, pur essendo molto nutriente, apporta all'organismo soltanto 140-160 calorie. La stessa quantità di prosciutto crudo, fornisce circa 210 calorie.
Cruda o marinata? Una volta affettata, può essere lasciata a marinare per un'ora in un piatto con olio d'oliva, pepe e qualche goccia di limone. (Un piccolo suggerimento: accompagnata con il pane arabo è eccezionale)
Spaghetti alla bresaola

















lunedì 15 agosto 2011

Barchette di melanzane

Ingredienti per 4 persone
2 grosse melanzane
2 zucchine
100 g di pollo arrosto o lessato
2 cipolle
maggiorana
grana, emmenthal
passato di pomodoro
2 uova
basilico, olio, sale, pepe
1) Spuntate e tagliate le melanzane, tagliatele a metà nel senso della lunghezza e con un coltellino affilato, svuotatele della polpa, che taglierete a dadini. Scottate le "barchette" ottenute in acqua salata per 5 minuti. Scolatele e asciugatele. Sbucciate e affettate al velo una cipolla: fatela appassire in 2 cucchiai d'olio. Unite le zucchine tagliate a cubetti e le melanzane a dadini. Salate, pepate, coprite e cuocete piano per 15 minuti. 
2) Passate al mixer le verdure, il  petto di pollo a listarelle, le uova, un cucchiaino di grana e uno di Emmenthal grattugiati, un cucchiaino di maggiorana e un cucchiaio di passato di pomodoro. Rosolate la cipolla rimasta tritata in 2 cucchiai d'olio. Unite il passato di pomodoro rimasto, il basilico tritato e un mestolo di acqua calda. Salate, pepate e cuocete per 10 minuti.
3) Riempite le melanzane con il composto, versatevi sopra il succo di pomodoro e passate in forno a 200° per 30 minuti.

Il tè verde - proprietà e benefici

 Che il tè verde fosse un toccasana, un elisir di lunga vita, gli Orientali lo dicevano da secoli. Poi, la ricerca medica occidentale ha iniziato a studiarlo, facendo delle incredibili scoperte: è anticolesterolo, antinfarto, antitumore. Ma non solo: il tè verde svolge molte altre azioni positive da non sottovalutare. Per esempio, ti da una mano a...
- Sgonfiarti: la sua teofillina, aiuta a eliminare i liquidi.
- Digerire: La temperatura a cui viene bevuto e la presenza di tannini assicurano un potente effetto digestivo.
- Dissetarti e idradarti: è ideale per gli sportivi per il suo alto contenuto di sali minerali(sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio)
- Svegliarti: Contiene teina e tannini che, insieme danno un effetto stimolante meno intenso ma più prolungato di quello del caffè.
- Dimagrire: la teina, insieme alle catechine, stimola il metabolismo.
- Sorridere: il tè verde contiene buone quantità di fluoro, che favorisce la mineralizzazione dei denti e li difende dalla carie.
- Star bene: al suo interno sono presenti grandi quantità di vitamina c. Per questo è consigliato per combattere raffreddore e mal di gola.
Ghiacciato, con un pò di limone, il tè verde è la bevanda più dissetante dell'estate, è perfetto per reintegrare i sali minerali persi con il sudore.

LIMONATA DI TE' VERDE FREDDO
Ingrdienti per 4 persone:
4 bustine di tè verde
2 tazze d'acqua bollente,
una limonata
cubetti di ghiaccio
2 cucchiaini di miele

Fate bollire l'acqua e immergete le bustine di tè. Lasciate in infusione per 5 minuti. Eliminate le bustine e aggiungete il miele, la limonata, il ghiaccio e servite freddo.

domenica 14 agosto 2011

Polpettine di gamberi

Ingredienti per 8 persone
250 g di gamberetti lessati e sgusciati
un uovo
un ciuffo di prezzemolo
60 g di pancetta
mezza cipolla
8 fette di pancarrè
0,5 dl di latte
olio per friggere
sale, pepe
Private le fette di pane della crosta, bagnate 2 fette nel latte e frullatele con i gamberetti, la cipolla, la pancetta, l'uovo, il prezzemolo, sale e pepe.
Tagliate a cubetti le fette di pane rimasto, formate con il composto tante polpettine, passatele nei cubetti di pane e premete perchè aderiscano.
Friggete le polpettine in abbondante olio caldo, sgocciolatele, passatele su carta assorbente e fatele raffreddare.
Nel congelatore si conservano per circa 2 mesi.

sabato 13 agosto 2011

Eritema Solare - Come curarlo

Una imprudente e prolungata esposizione ai raggi del sole o ai raggi di una lampada abbronzante, può causare un eritema. Il sintomo caratteristico è l'arrossamento, accompagnato da bruciore e prurito. Nei casi più seri compaiono anche piccole bolle rosse e vescicole contenenti siero.

Una delle cure più antiche ed efficaci consiste   nell'insaponare la zona colpita con il sapone di Marsiglia, lasciando che la schiuma asciughi sulla pelle. Risciacquare con abbondante acqua fresca e senza strofinare.
Per attenuare il fastidio e il bruciore, si può provare inoltre di appoggiare sulla parte qualche fetta  di patata cruda. Infine, non dimenticate di bere tanta acqua.

giovedì 11 agosto 2011

Torta alle mele

Ingredienti:
6-8 mele di media grandezza
2 cucchiai di succo di limone
4 uova
un pizzico di sale
150 g di burro
400 g di zucchero
375 g di farina bianca
1 cucchiaio di lievito in polvere
100 ml di latte
2 cucchiai di gelatina di mele cotogne
zucchero al velo



Accendete il forno a 175° e imburrate la placca.
Sbucciate le mele, tagliatele in quattro, privatele del torsolo e affettatele a ventaglio.
Spruzzate il succo di limone sulle mele per non farle annerire.
Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve con un pizzico di sale.
Lavorate a crema il burro con lo zucchero e i tuorli e incorporate la farina setacciata con il lievito e il latte.
Unite gli albumi montati e amalgamateli delicatamente.
Stendete il composto sulla placca e adagiateci sopra le mele.
Scaldate la gelatina di mele cotogne e spennellatela sulle mele.
Cuocete la torta sul ripiano centrale del forno per 35 minuti, spolverizzatela di zucchero al velo e servitela tiepida.

Tagliatelle gratinate

Ingredienti per 4 persone:
250 g di tagliatelle all'uovo
80 g  di burro
30 g di farina bianca
4 dl di latte
100 g di prosciutto cotto
2 uova
50 g di parmigiano grattugiato
4 cucchiai di pangrattato
1/2 bicchiere di panna liquida
noce moscata, sale, pepe




Sciogliete in una casseruola 30 g di burro, aggiungete poco per volta la farina per evitare grumi, mescolate e poi diluite il composto con il latte caldo. Continuate a rimestare fino a ottenere un composto omogeneo. poi togliete dal fuoco, salate, aggiungete la noce moscata, il pepe e i tuorli dell'uovo uno alla volta.
Portate a termine la salsa aggiungendo il parmigiano grattugiato, il prosciutto cotto a dadini, la panna e gli albumi montatti a neve. Rimescolate delicatamente. Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata e scolatele al dente. Intanto, accendete il forno a 230°.
Condite le tagliatelle e mettetele in una teglia imburrata e cosparsa di pangrattato. Aggiungete qualche fiocchetto di burro e infornate per 15 minuti circa. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

mercoledì 10 agosto 2011

RISOTTO RICCO


Ingredienti per 4 persone:

Un pollo (di circa Kg. 1,200)
350 g di riso
una carota
una cipolla
una costola di sedano
250 g di funghi coltivati
2 litri di brodo
un limone
mezzo bicchiere di vino bianco secco
50 g di margarina
sale, pepe


Spellate il pollo e tagliatelo a pezzi piccoli. Pulite i funghi, lavateli in acqua acidulata con succo di limone, staccate i gambi e tritateli. Fateli insaporire in metà della margarina insieme alla cipolla e al sedano tritati e alla carota tagliata a fettine. Unite i pezzi di pollo e appena sono rosolati, conditeli con sale e pepe poi aggiungete il vino bianco e lasciate evaporare. Bagnate con un pò di brodo caldo e fate cuocere, aggiungendo, quando occorre, altro brodo. A circa 3/4 di cottura togliete il pollo dal tegame e mettetelo a parte. Al fondo di cottura unite le cappelle dei funghi tagliate a fettine e il resto della margarina. Fate insaporire e rimettete a cuocere il pollo. Aggiungete il riso e unite due mestoli di brodo caldo. Portate a cottura, mescolando spesso, e aggiungendo via via altro brodo.

La città delle occasioni perdute



«Dove sono?» «Dove finiscono tutti coloro che non riescono a prendere una decisione importante.
Questa è la città delle Occasioni perdute e qui siamo nella stanza della Decisione Finale. Vedi, puoi salire finché vuoi, ma se hai già commesso l'Errore Fondamentale ti ritroverai inevitabilmente qui, in questa stanza. Puoi cambiare ruolo, certo, ma non condizione. È troppo tardi per farlo. Addio, adesso tocca a me fare il compratore.»
(Jeanette Winterson) 

Puntura d'insetto - come curarla

Alcuni insetti pungono allo scopo di nutrirsi (tra questi le zanzare), altri solo per difendersi (api, vespe, calabroni), il risultato è sempre fastidioso o, peggio, doloroso. 
La puntura delle zanzare produce arrossamento e un leggero gonfiore della zona colpita, che incomincia a prudere immediatamente, mentre la puntura di api, vespe e calabroni è più dannosa, in quanto provoca dolore intenso, arrossamento e un rigonfiamento della pelle. Ed è molto pericolosa per chi è allergico, perchè può provocare uno shock anafilattico.



In caso di puntura d'ape (è l'unico insetto che lascia il pungiglione; vespe e calabroni, in genere lo ritirano) è necessario in primo luogo controllare che non sia rimasto nella pelle il pungiglione, che eventualmente deve essere rimosso con l'aiuto di una pinzetta. la puntura va poi disinfettata con qualche goccia di ammoniaca. Per alleviare il dolore è consigliabile applicare un cubetto di ghiaccio.

Per tutte le altre punture si può passare sulla parte una fetta di cipolla fresca, oppure una piccola quantità di succo di prezzemolo. Entrambi i rimedi calmano completamente il dolore.

Un certo sollievo si può ottenere anche strofinando la pelle gonfia e arrossata con una fogliolina di salvia. Prima dell'utilizzo deve essere lavata con cura.

domenica 7 agosto 2011

Curiamoci con le erbe - L'ortica

I nostri antenati la mangiavano cucinandola come gli spinaci o aggiungendola alle zuppe di verdura.
L'ortica è un'erba molto nutriente e contiene numerosi minerali utili all'organismo: il nagnesio, ad esempio, e il ferro, che la rende preziosa per la ricostituzione dei globuli rossi.
La secretina, sostanza presente nella pianta, aiuta a stimolare le ghiandole digestive di stomaco, intestino e fegato.
Le foglie producono un liquido ricco di acido formico ed enzimi; proprio da questo liquido derivano le virtù della pianta.

Dall'ortica si utilizzano le radici, i fiori e le foglie (meglio se fresche), per preparare decotti, infusi, lozioni, impacchi, succhi.
E' un ottimo ricostituente, efficace anche in caso di astenia e anemia, la sua azione diuretica la rende indicata per i reumatismi, la gotta, i calcoli alle vie urinarie e la ritenzione di urine.
L'ortica è un valido aiuto contro il diabete, diarrea, coliche e fermentazioni intestinali.
E' un'erba antiemorragica e regolarizza il ciclo mestruale.
Sotto forma di sciacqui combatte le infezioni della bocca, afte e gengiviti. 
A causa delle sue proprietà urticanti è sicuramente immeritata la reputazione negativa di cui gode questa pianta perenne, diffusa un pò ovunque in tutta l'Europa.



FRITTATA DI ORTICHE
Ingredienti per 3 persone:
3 uova
150 g di ortiche
sale, pepe
parmigiano grattugiato
olio d'oliva

Lavate le foglie d'ortica e lessatele in poca acqua. Scolatele e tritatele. 
In una terrina sbattete le uova con un pizzico di sale, il pepe e il parmigiano...unite ed amalgamate bene le foglie d'ortica.
Ungete una padella antiaderente con dell'olio..una volta caldo, versate il composto di uova e cuocete a fuoco basso.

venerdì 5 agosto 2011

Accetta il consiglio... per questa volta.



Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!

Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.

Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.

Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.

Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.

Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.

I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta.

(The Big Kahuna)

giovedì 4 agosto 2011

Se tornassi a vivere

Qualcuno mi ha chiesto giorni fa se, potendo rinascere, avrei vissuto la vita in maniera diversa. Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un po' su e...
Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più.
Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto perché il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.
Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perché avevo appena fatto la messa in piega.
Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti.
Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando la vita.
Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito.
Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato.
Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo.
A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: "Su, su, basta. Va' a lavarti che la cena è pronta".
Avrei detto più spesso: "Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"... ma soprattutto, potendo ricominciare tutto daccapo, mi impadronirei di ogni minuto... 
lo guarderei fino a vederlo veramente.., lo vivrei... e non lo restituirei mai più.

( Erma Bombeck)

mercoledì 3 agosto 2011

Il potere del miele

 PER LA SALUTE

- Per calmare la fame durante le diete dimagranti, bere un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di miele.
- Per calmare la tosse, spremere il succo di mezzo limone e aggiungere un cucchiaino di miele: berlo 2 volte al giorno.
- Per evitare i crampi muscolari, mangiare 2 cucchiai di miele al giorno quando si fa attività ginnica.

                                                                          
                                                                 
PER LA BELLEZZA

- Per pulire la pelle, mescolare 1 cucchiaio di crusca, 1 cucchiaio di latte e 1 di miele: applicare sul viso un quarto d'ora. Risciacquare con acqua tiepieda.

La buona natura

Le erbe, i fiori, gli ortaggi, nascondono straordinarie qualità curative. Un decotto o una tisana possono risolvere fastidiosi problemi, senza ricorrere all'uso dei medicinali.

Pelle Invecchiata
La pelle precocemente invecchiata a causa della troppa esposizione al sole, può essere curata con la polpa di una melanzana.
- Passare nel mixer la polpa di una melanzana.
- Applicare la crema ottenuta sul viso come una maschera di bellezza.
- Lasciare sulla pelle almeno mezz'ora.
- Risciacquare accuratamente con acqua tiepida


Contro le macchie della pelle
- Bollire un pò di riso
- Conservare l'acqua di cottura in un recipiente che possa stare in frigorifero
- Raffreddare l'acqua fino a che assumerà una consistenza cremosa
- Applicarla con un batuffolo sul viso e sulle mani dove si notano macchie scure causate dal sole.

lunedì 1 agosto 2011

Dal libro: Lettera a un bambino mai nato

La paura della solitudine, della noia, del silenzio? Il bisogno di possedere ed essere posseduto?
Secondo alcuni è questo l'amore. Ma io temo che sia molto meno: una fame che, una volta saziata, ti lascia una specie di indigestione. Un vomito. E tuttavia, tuttavia deve pur esserci qualcosa in grado di rivelarmi il significato di quella maledetta parola, bambino. Deve pur esserci qualcosa in grado di farmi scoprire cos'è, e che c'è. Ne ho tanto bisogno, tanta fame. Ed è in questo bisogno, questa fame, che penso: forse è vero ciò che ha sempre sostenuto mia madre, l'amore è ciò che una donna sente per suo figlio quando lo prende tra le braccia e lo sente solo, inerme, indifeso. Almeno fino a quando è inerme, indifeso, lui non ti insulta, non ti delude. (Oriana Fallaci)